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Adolescenti e attacchi di panico: che fare?


Negli ultimi anni è sempre più evidente che gli attacchi di panico siano una delle sintomatologie tipiche dell'adolescenza. 
I ragazzi cominciano a sentire le loro emozioni con tinte forti, si sentono turbati dalle nuove consapevolezze, hanno necessità di cominciare ad affermare con forza le loro idee ed il loro modo di essere perchè stanno facendo spazio alla loro identità.
In questo clima di confusione fisiologica l'ansia può trovare più di una breccia e l'adattamento a situazioni e responsabilità sempre crescenti può sfociare anche in sintomi di panico.

UN SEGNALE 
La prima cosa importante da sapere
è che gli attacchi di panico,
così come tutte le manifestazioni
sintomatiche, sono uno dei modi in
cui il nostro corpo e la nostra mente
ci segnalano "qualcosa" che può
essere compreso e di conseguenza
affrontato.
Ancor più è necessario aiutare
i ragazzi a comprendere questo proprio
mentre attraversano l'adolescenza
perchè in questa fase di vita
i segnali del corpo e della mente
sono di per se' una fonte di
emozioni e pensieri contrastanti,
caotici, disorientanti.
In alcuni casi gli attacchi di panico
si presentano in forma sporadica
nella giovinezza o nell’'adolescenza
e scompaiono nell'’età adulta, richiedendo raramente l'’intervento del medico o dello psicologo.
                                                      


INFORMARSI E CHIEDERE AIUTO



                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                   
La seconda cosa importante è sapere cosa sono, come si manifestano, che decorso hanno e come si possono affrontare gli attacchi di panico, così da potersi districare nel caos che questo tipo di sintomi può generare in chi li vive in prima persona ma anche nei familiari che si preoccupano per loro. 
Per informarsi e diagnosticare 
correttamente è necessario il parere di un psicologo esperto o di un medico specializzato.
 
LA FAMILIARITA' DEI SINTOMI
E' anche importante sottolineare che spesso i ragazzi che manifestano attacchi di panico hanno mamme o papà che ne soffrono o ne hanno sofferto, si può parlare quindi di familiarità anche per questo tipo di sintomi. Ma è altrettanto importante sottolineare che questo dato va utilizzato come elemento per comprendere meglio un fenomeno e non certo come strumento per stabilire cause o responsabilità. 
I genitori sono persone con le loro caratteristiche individuali, con i loro limiti ma anche con le loro risorse, possono quindi mettere al servizio dei figli la propria esperienza di vita anche nell'affrontare l'ansia.
Spesso i genitori che hanno intrapreso un percorso terapeutico per curare la loro ansia spingono i propri figli a rivolgersi a loro volta ad un esperto.
Se anche non hanno dimestichezza con l'ansia e il panico, i genitori possono suggerire al figlio la possibilità di parlarne, eventualmente incoraggiandoli ad avere anche solo un colloquio con uno psicologo che accolga sia le difficoltà che le perplessità.